Per Julia, l’ora che si avvicina al tramonto costituisce il momento migliore per cercare un po’ di relax chiacchierando con le amiche da Guero’s, al Texas Chili Parlor. Non tutti però si limitano a guardare e desiderare le splendide ragazze. Nel locale arriva anche Stuntman Mike, un ormai non più giovanissimo ribelle carico di cicatrici e dallo sguardo ammiccante, che attende solo di poterle attirare nella sua trappola. Tarantino entra al CineTeatro Flavio, e lo fa con una delle sue cosiddette “Opere minori”, quel Death proof (A prova di morte) di cui parecchio si è parlato, soprattutto male, al momento dell’uscita, anche a causa dei magri incassi. In realtà si tratta di un film che ha avuto un riconoscimento tardivo, una pellicola dove un cast di splendide ragazze (attrici bravissime) si contrappone al cupo protagonista maschile, un memorabile Kurt Russell in una delle sue migliori interpretazioni. Un film che pensiamo valga la pena di rivedere e riscoprire. Regia Quentin Tarantino – (Stati Uniti d’America, 116 minuti) Con: Kurt Russell, Zoe Bell, Rosario Dawson, Vanessa Ferlito, Sidney Tamila Poitier Mary Elizabeth Winstead, Rose MaGowan, Jordan Ladd, Tracie Thoms, Eli Roth, Quentin Tarantino