Il cielo sopra Berlino (1987) – Berlino, anni ottanta. Due angeli chiamati Damiel e Cassiel vagano nella città invisibili: osservano gli abitanti e ascoltano i loro pensieri. Tra le tante persone che incontrano nel loro girovagare, c’è un uomo anziano di nome Homer, che come il poeta greco Omero sogna la pace e cerca la Potsdamer Platz, una piazza che prima della Seconda guerra mondiale era una delle più belle d’Europa. Al suo posto trova una spianata incolta, una specie di terra di nessuno, e il Muro di Berlino coperto di graffiti. Damiel arriva in un circo dove si innamora di Marion, una trapezista che vive sola in un camper, balla da sola sulla musica dei Crime & The City Solution, e cammina sola per la città. Un regista americano, Peter Falk, arriva a Berlino per girare un film: in passato anche lui è stato un angelo, ma ha rinunciato alla sua immortalità. Anche Damiel decide di diventare uomo: le prime esperienze sono il sangue e il dolore. Vede i colori, gusta i cibi degli uomini e assapora il caffè caldo. Cassiel assiste impotente al suicidio di un ragazzo che si lancia dal tetto di un palazzo. Ad un concerto di Nick Cave, Damiel rivede Marion, che finisce per ricambiare il suo amore… (fonte: Wikipedia) Regia Wim Wenders (Germania Ovest- Francia, 128 minuti) Con: Bruno Ganz (Damiel), Solveig Dommartin (Marion), Otto Sander (Cassiel), Curt Bois (Homer, il poeta anziano), Peter Falk (sé stesso)